Polizza di non autosufficienza
Buongiorno amici delle pillole assicurative!
Oggi vi voglio parlare della polizza della non autosufficienza.
Avete approfondito i pro e i contro di questa polizza? Sapete quando scatta la copertura e quando no?
Quali sono quindi le parti fondamentali del contratto a cui porre maggiore attenzione per capire se la polizza è in linea con le vostre esigenze?
Al giorno d’oggi, quando una persona invecchia, tutte le problematiche legate alle situazioni di salute sono a carico di (quasi sempre) uno o massimo due figli.
La non autosufficienza consiste nel non essere più in grado di compiere le 6 azioni di vita quotidiana:
- Fare il bagno o la doccia
- Vestirsi e svestirsi
- Andare alla toilette
- Alzarsi e deambulare
- Controllare le funzioni intestinali ed urinarie
- Bere e mangiare
La polizza della non autosufficienza garantisce una rendita se l’assicurato cessa di essere autosufficiente.
Questa polizza non scatta con infortunio o malattia, ma solo se l’assicurato dipende totalmente o quasi da un’altra persona.
Quindi, in sostanza, io sto comprando dalle compagnie una rendita che mi viene data dal momento in cui perdo la mia autosufficienza in poi.
Questa polizza viene acquistata per avere una rendita annuale che aiuti me, e chi è a fianco a me, a risolvere economicamente un problema sanitario.
In Italia ci sono, ad oggi, 3 milioni di persone non autosufficienti (circa il 5% della popolazione). Nel 2030 si stima che questo numero raddoppierà.
Sapete quanto vi dà l’INPS in caso di non autosufficienza con indennità di accompagnamento? 522€ al mese.
Se andiamo a considerare una situazione di un anziano che ha una pensione minima, capiamo bene come sia molto complesso fare fronte ad una situazione di non autosufficienza.
Rispondiamo quindi alla domanda iniziale, nella quale risposta risiede la vera pillola: cosa devo guardare nel contratto per capire se sono assicurato, quando entra in gioco l’attivazione della polizza?
Sul mercato sono presenti tantissime polizze molto diverse tra loro.
Dovete quindi chiedere e pretendere dal vostro assicuratore una cosa: capire con che punteggio scatta la rendita che avete acquistato privatamente.
Questo perché potete pensare delle cose che, effettivamente poi, non vi fanno scattare la polizza: se per esempio siete in forma fisica perfetta ma avete qualche altro problema (ex. Schizofrenia) la polizza non si attiva, perché non viene raggiunto il punteggio minimo per farla partire.
Quindi, almeno per il mondo assicurativo odierno, la parola “non autosufficienza” fa riferimento ad un aspetto prettamente fisico degli assicurati.
Se sei interessato a questa polizza, verifica col tuo assicuratore quali sono i requisiti e come funziona il conteggio per il quale possa scattare la non autosufficienza.
Ogni compagnia ha i suoi conteggi, quindi dovete porre molta attenzione.
La polizza della non autosufficienza è una polizza molto importante perché, anche se non copre tutto, può davvero dare una mano a coprire i costi di assistenza per una persona non autosufficiente.
Vi saluto e vi aspetto alla prossima pillola!